Confraternita di San Giacomo Maggiore di Toleto


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Serate dialettali

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La Confraternita di San Giacomo ha organizzato, dal 2006 ad oggi, diverse serate in Dialetto Piemontese, utile a far conoscere alle nuove generazioni una ricchezza popolare che non deve scomparire con il trascorrere del tempo.


Agosto 2008 - " 'na saira a l'ustaria"
Le poesie di Giampiero Nani, le canzoni de J'Amis , il fax di Fauzia, e le quintulle di Leonardo Musso

Agosto 2006 - " 'na saira a l'ustaria"
Arturo Vercellino e J'Amis, poesie e canzoni in dialetto precedute da una lezioni di lessico piemontese a cura di Leonardo Musso

Agosto 2005 - " 'me na vota"
Arturo Vercellino e Giampiero Nani: poesie e racconti in dialetto

I tempi che viviamo sono quelli che sono…presi dalla velocità della vita moderna che fa muovere la nostra esistenza tanto rapidamente da non accorgerci che poco alla volta ci si allontana sempre più dalle cose vere e sincere delle nostre origini. Per fortuna qualcuno più estroso, o forse un poco saggio, si ribella alla consuetudine e riesce a dare un po’ di pace al proprio affanno facendo tornare alla mente le cose del passato. Sono le memorie di una cultura e di una civiltà che abbiamo il dovere di non dimenticare per farle sopravvivere nel ricordo dei nostri vecchi e come testimonianza per i più giovani. questo contesto, così simile agli scopi della nostra Confraternita, sembra quasi naturale promuovere una serata come questa, una serata in cui il dialetto la fa da padrona nelle sue diverse espressioni, dalle canzoni degli Amis, alle quintulle di Nando Musso, alle poesie di Giampiero Nani. L’idioma Monferrino si distingue per proprietà a sé dall’idioma piemontese proprio perché nel medioevo si è caratterizzato in una regione con una precisa identificazione politica. Vocaboli monferrini sono usati persino da Dante nella Divina Commedia come STROP, per quantità, moltitudine, vocabolo decisamente più immediato e coinciso. Se la lingua nazionale è infatti colta e tende ad una astrazione concettuale, il dialetto tiene più legata la parola ai suoni immediati e proverbiali, parole che echeggiano più direttamente i suoni della quotidianità di una bottiglia di dolcetto e una fetta di salame.

Gli
'J'Amis', Emilio, Beppe e Biagio, che dagli anni settanta difendono il patrimonio del dialetto attraverso le canzoni di celebri brani musicali di autori acquesi e di poeti locali come Arturo Vercellino, uno dei rifondatori della confraternita di San Giovanni Battista di Cassinelle, nonché la sua anima ispiratrice.
Nando Musso, autore di alcuni libri di storia locale, tra cui uno sulla confraternita dei Batì di Grognardo - della quale peraltro è anche il priore - ha il grande pregio di aver raccolto una serie di aneddoti e di quintulle delle nostre terre e di tirale fuori ogni tanto come una buona bottiglia d’annata.
Giampiero Nani, presidente della Comunità Montana Suol d'Aleramo, ma, soprattutto splendido poeta dialettale monferrino.



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