Il Paese

A Toleto bisogna proprio arrivarci di proposito. Un giorno di diversi anni or sono ci sono capitato anch'io - che in queste parti non avevo legame alcuno - alla ricerca di un buon ritiro estivo: e ho creduto di trovarlo nel mulino, con la bella imponente ruota, che in tempi remoti era la meta di chi voleva macinare il grano dei suoi campi, e che adesso serve solo a macinare i miei ricordi e i miei rimpianti. La campagna, quando è così appartata e antica come lo è quella di Toleto, ha perso molti dei suoi abitanti fissi e ha acquistato villeggianti. L'Italia agricola del passato ha ancora le sue testimonianze e le sue radici proprio in questa Italia minore - per dimensioni, non per onestà e laboriosità - che celebra le sue ricorrenze e i suoi riti. Io e la mia famiglia ci siamo affezionati a Toleto che ha un bel nome e brava gente. Poche case, tanto verde, e forse il campanile della chiesa ha - come quello di Rio Bo in una famosa poesia di Aldo Palazzeschi - una sua stella preferita: che neppure ce l'ha una grande città. Piccolo, piccolissimo ma il paese ha un nucleo tenace di residenti, la chiesa funziona, c'è il negozio della brava Maggiorina e tutt'attorno, per nostra fortuna, la natura vive: con i muggiti notturni - non so se l'espressione sia zoologicamente appropriata - dei caprioli, con i grugniti dei cinghiali, con le visite furtive al mulino di un simpatico gattone randagio. Niente mondanità a Toleto, nessuna citazione nel gossip dei settimanali per famiglie o nelle cronache dell'alta società. Così pure niente golf per vip, semmai il tamburello. In compenso tanto verde, tante chiare dolci e fresche acque petrarchesche, e tanta pace. Toleto è avvolta dal monte e non troppo lontana dal mare.Cosa volete di più.

Mario Cervi

Toleto, frazione del comune di ponzone, situata ad un'altitudine di 625 m sul livello del mare, patria del pittore Pietro Ivaldi detto "il Muto" ha una delle più belle chiese cinquecentesche della zona.

Molte sono le leggende sulle origini di questa amena borgata una delle più ricorrenti la vuole fondata da 4 soldati spagnoli disertori, un'altra addirittura dai Lanzichenecchi.

La Chiesa di Toleto risale all'anno 1440, come da una pietra alla parte esterna del coro unita alla giunta della sacrestia. L'abside, di stile puro romanico, risale a tempi lontani; mentre il corpo dell’edificio risulta costruito nel 1723 ed ampliato sino alla dimensione attuale a fine Ottocento a seguito della costruzione del campanile. L’altare Maggiore, dedicato a San Giacomo Maggiore, fratello di San Giovanni Evangelista, risale all’inizio del Settecento, essendo visibilmente opera della stessa mano che ha costruito quelli del Santuario della Madonna della Pieve mentre i due altari laterali dedicati alla Beata Vergine e a San Defendente (solo successivamente a S. Giuseppe) risalgono rispettivamente al 1638 e al 1640.

Autostrada A21- uscita Alessandria Sud - , poi SS. 30 direzione Savona sino ad Acqui Terme.Imboccare la SS. 334 Del Sassello-oltre il ponte dei Bagni ad Acqui Terme-, quindi svoltare subito a sinistra su strada provinciale per Ponzone, quindi seguire le indicazioni per Toleto.

Autostrada A7 sino al bivio con la A21(al bivio Genova Serravalle-Ventimiglia prendere per Ventimiglia) poi Autostrada A26 (al bivio ALessandria-Ventimiglia prendere per Ventimiglia) uscire ad Ovada. Poi SS. 456 fino a Molare, quindi imboccare la provinciale per Cassinelle-Toleto, evitando il bivio per Morbello.

Autostrada A26- uscita Ovada- poi SS. 456 fino a Molare, quindi imboccare la provinciale per Cassinelle-Toleto, evitando il bivio per Morbello.

Da Savona : Arrivare a Carcare, poi SS. 30 fino ad Acqui Terme, Quindi imboccare la SS. 334 del Sassello (oltre il ponte in località Bagni), infine svoltare subito a destra su strada provinciale per Ponzone, quindi seguire le indicazioni per Toleto.

Da Sassello : provinciale fino al bivio per frazione Palo, poi a sinistra sulla provinciale che attraversa tutto il territorio del comune di Ponzone